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04
novembre 2008.
s...arrivati
a Patmos. Navigazione
tranquilla
sempre a farfalla, momenti di scarsità di vento, ma nel
pomeriggio rinfresca e veleggiamo senza pensieri.
Subito l’isola appare bella come ci
avevano
descritto. E’ una zona franca quale zona di confine ma i
prezzi sono più cari che altrove. Il posto è
dove l’Apostolo Giovanni confinato in esilio
scrisse
l’Apocalisse. Pertanto abbiamo oggi visitato la grotta dove viveva e saliti
in cima alla montagna abbiamo visitato il monastero che
svetta
sopra
la Chora. Tutto molto bello e interessante. Domani vedremo se ripartire o
restare. L’isola dove lasceremo la barca, Levos, è a sole venti miglia.
Siamo praticamente in anticipo,
il
motore funziona bene, non serve andare a Bodrum, visto che
il marina costa di più, potremmo fare una capatina, dopo aver visto
Leros; riempire le bombole di gas e far zincare
l’ancora che ci sporca il ponte in legno
di
ruggine e, ritornare.
Questa primavera ci
saranno venti meridionali, potremmo andare verso
Instambul, fare la grecia settentrionale e quando comincia a spingere il bel
Meltemi venire giù a Santorini e Creta. Credo sia la cosa migliore. Io
scrivo di me di noi, serve anche quale diario. Sento per radio che il Italia
fa spesso brutto tempo. Qua quando non c’è vento è caldo.
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L'isola di Patmos è costituita da tre vulcani uniti l'uno
all'altro. Al centro di questi si trova il porto naturale di Skala, sovrastato
dalla
chora che cinge il monastero costruito in onore di San Giovanni
Evangelista ove, arrivò da esiliato e dove dettò al suo discepolo i versi
chimerici dell'Apocalisse contenuta nel Libro delle Rivelazioni. A causa di
continue incursioni da parte dei pirati, vennero costruite mura fortificate a
protezione del monastero e degli ab itanti la Chora. Così parte dei
manoscritti su pergamena purpurea con caratteri in oro, argento e pregevoli
miniature bizantine, furono salvate insieme al tesoro costituito da preziose
stole e oggetti in oro
lavorato. La biblioteca divenne una delle più ricche di tutta la Grecia. Oltre
che essere il centro spirituale della Chiesa Greca Ortodossa dopo il Monte
Athos. Questo, oltre alle bellezze naturali dell'isola, ha fatto crescere Skala
Patmos per poter accogliere i numerosi turisti che
ogni giorno giungono a bordo di navi da crociera e traghetti.
E' stata una visita interessante,
Partiamo verso quella che sarà la
meta di quest'anno.
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