Il veliero dei cieli

Come sfondo, il Crozon di Brenta con la cima Tosa 3278m. e il canalon Neri

IL VELIERO DEI CIELI

Filmato

Da quassù il paradiso sembra davvero a portata di mano. Ma proprio quando arrivi a toccarlo con le dita capisci che il paradiso é invece li sotto, tra le creste affilate come un coltello, tra le guglie dove svetta la sagoma longilinea del Campanil Basso, tra i ghiacciai di panna montata dell'Adamello del Carrè Alto e della Presanela.

Poco dopo atterriamo sulle piste da sci di Folgarida.

paracadutisti Marco Rossi e Bepi Hoffer saltano con la tuta alare. Atterreranno
sulle piste di Folgarida

Da quassù il paradiso, poi capisci che invece è lì sotto tra le guglie del Campanil Basso e tra i ghiacciai di panna dell'Adamello.

E' tutto intorno fino all'orizzonte che a queste quote sembra avere la pancia, ma é solo la tranquillizzante rotondità del nostro pianeta.

Decolliamo alle 07.00 davanti al Golf Hotel a Madonna di Campiglio.

Brenta

La giornata è ideale.

Il pallone da 3.400 metri cubi pilotato da Danilo Pedri di Villalagarina e da Pietro Contegiacomo tenta l'attraversata del Gruppo di Benta

Quota 4.095 m. Siamo in un cesto attaccati ad una mongolfiera. L'intento é quello di attraversare il Gruppo di Brenta passando sopra la cima Tosa, arrivati in valle io e Marco salteremmo effettuando una gran planata con la tuta alare. Con noi l'amico Giornalista Sergio Damiani, con la sua troupe documenterà l'evento sportivo, ma le condizioni di vento non sono propizie. "Trenta secondi al lancio", dice alla radio il pilota comunicando con l'elicottero della Provincia, che segue come un angelo custode le evoluzioni della mongolfiera e dei suoi uomini.
"Ready, set, gooo....." Saltiamo insieme, oggi ho indossato la Ferrari del cielo e cioè la mia tuta alare, che mi permette di filare via come un missile.

Sport dell'aria