...il vento, le onde e le montagne, sono sempre dalla parte dei navigatori e scalatori più abili.



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IL nostro viaggio è durato una sola settimana ma fin dal primo giorno sembrava che essere in barca in undici persone, navigare nell'adriatico, fosse una condizione normale, naturale.
 


Salpati da Porto Rose in Slovenia e passate due dogane, siamo partiti decidendo di navigare durante tutta la notte e dividendoci in turni da due o tre persone. Non so come sia viaggiare per mare di notte ma il turno del primo mattino è stato unico e incantevole.
E' bello svegliarsi alle quattro del mattino e vedere che il cielo si schiarisce piano piano. La luce del mattino è blu, ha il sapore del sonno ma in fondo sei sveglio sai che devi guardare diritto avanti per evitare le boe dei pescatori o gli scogli.

 Dopo un pausa nella baia di Ist perCiurma quasi al completo fare il bagno e per pranzare ci siamo diretti all'isola di Iz. Al porto di Iz Veli tutti da terra ci dicevano che il fondale era troppo basso e non potevamo attraccare , ma il Bepi c'è riuscito lo stesso.
Credo sia fondamentale andare d'accordo, non solo per passare delle buone vacanze ma anche per far andare la barca. Ogni operazione, l'attracco, la partenza, la stessa navigazione sono il risultato della cooperazione fra più persone, è il gruppo che lavora assieme seguendo le disposizioni del Bepi. È bello attraccare e sentire il nostro skipper dire "equipaggio in libertà" perché ti fa sentire un insieme di persone che hanno svolto bene il loro compito.

Credo sia fondamentale andare d'accordo, non solo per passare delle buone vacanze ma anche per far andare la barca.

Isole Coronate pensando alle Vergini

 



La barca GIB SEA 51



L'itinerario
opera dell'artista
Mara Cagol
Lo
SKIPPER
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