...il vento, le onde e le montagne, sono sempre dalla parte dei navigatori e scalatori più abili.



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Ognuno deve fare  qualcosa e solo così ci si diverte, si è tutti uguali e scegliere di passare otto giorni su una barca lunga sedici metri con altre dieci persone significa essere disposti ad alzarsi alle quattro del mattino, lavare il ponte, fare fortaie con quaranta gradi sotto coperta, iniziare a fare la spesa mesi prima, altrimenti si raccoglie solo la metà del piacere che una vacanza così ti può dare.

Koronate



Dalla cima di un colle si ammira il parco delle Koronate

I prodieri, valutano il punto per dare fondo all'ancora Il giorno seguente, lunedì, siamo ripartiti con destinazione isola di Zut. Il vento All'alba lasciamo il parco delle Koronate e dirigiamo verso Nordera abbastanza forte per permetterci di veleggiare e raggiunti i 7 nodi di velocità abbiamo festeggiato con una bottiglia di Rotari per sottolineare il nostro essere vecchi lupi di mare.
Il martedì, dopo aver fatto rifornimento d'acqua siamo partiti alla volta del Parco Naturale delle Isole Koronati e la sera abbiamo attraccato alla baia di Mir per fare un giro al lago salato e alle scogliere.
Entriamo a Rab, la città dei quattro campaniliLa mattina successiva siamo partiti alle cinque diretti all'isola di Rab. Verso mezzogiorno ci siamo fermati in una baia dall'acqua limpida e dai fondali chiari dove Porto di Rababbiamo nuotato fino ad avere i polpastrelli molli. Abbiamo attraccato a Rab quando il sole era ormai tramontato e abbiamo potuto assistere alla scenografica visione dei quattro campanili della città illuminati.

DParco delle Koronatea

Parco delle Koronate, ammirando il tramonto nei pressi del lago salato
Osor, appena passato il canaleAnche il giorno seguente, giovedì, alcuni di noi si sono alzati molto presto per arrivare ad Osor per l'apertura mattutina del ponte cheCanale di Osor separa Kres da Losinj. La sera abbiamo dormito a Rovinj e il giorno ci siamo diretti verso il porto da cui sette giorni prima eravamo partiti.

Quando ci siamo salutati il sabato mattina è stato strano staccarsi dalle persone con cui si è Siamo pronti a sbarcare e ritornare alla vita di tutti i giorni, convissuto tanto intensamente, condividendo gli spazi, gli obbiettivi, emozioni. È stata una settimana che non si dimentica con facilità perché ti rimangono dentro il filosofeggiare al chiaro di luna al suono della chitarra, le discussioni sul ruolo della donna nella famiglia e sul significato di mezza verità o mezza bugia, i giochi da bambini fatti con la leggerezza della vacanza e del farsi coinvolgere senza paura del ridicolo, la sintonia fra noi.

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