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Bepi Hoffer
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ALTA QUOTA
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L'alta quota di questo lancio lascia quei
luoghi nel loro
silenzio
Immergersi in pochi intensi secondi nei
luoghi che ben conosco e cari a tutti gli alpinisti che come me rispettando l'ambiente e la natura
desta unemozzionante felicità.
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A
bordo dell'aereo "Santa Maria"con glii amici Maurizio Bambini,
Paolo Rey ci
lanciammo sulla verticale del rifugio Alimonta nelle splendide Dolomiti
di Brenta. La fotografia a fianco indica agli appassionati di montagna e
agli alpinisti lo spettacolo che avevamo di fronte. Ovviamente la
giornata era serena e in calma di vento, ammirato il panorama mi lanciai
da apripista. Aperto il paracadute, il consueto silenzio che contrasta
al frastuono dell'aereo ed è la prima cosa che subito si avverte...Io al
cospetto di Cima Tosa che si alza man mano che scendo: Il "Canalon
Neri, il Crozon di Brenta, intravedo sotto i miei piedi, sia il rif. Brentei che il rif.
Alimonta, perchè a parte la distanza di dislivello tra di loro, da sopra
si vedono abbastanza vicini. A sinistra la cima del Campanil Basso che
anch'esso pian piano sale come tutto quello che mi stà intorno. L'appoggio logistico da parte dell'amico guida
alpina di Pergine, Flavio Toldo e da Gianfranco Palank, arrivati al rif.
Alimonta a piedi allestendo l'anemometro, manica a vento, assicurandoci
i collegamenti radio, ci davano la massima sicurezza. Dopo l'atterraggio
ricordo la gioia per lo spettacolo alpino appena vissuto e condiviso
insieme a tutti. Ci incamminammo verso valle, raccontandoci cose allegre,
lontani dalla quotidianità che pesava anche a quel tempo.
La foto aerea mostra la Cima di Ambiez. |
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