Colgo lo spunto dato da
mio cugino: "ma
no gave paura che vegna la mufa
..............con tuta quela umidità e
fret?"
In effetti ognuno di noi ha un
immaginario rispetto a quello che non
conosce per esperienza diretta. In
questo caso il "vivere" in barca
d'inverno, per lunghi periodi anche
senza navigare....può destare
perplessità. Ecco allora che con queste
immagini proponiamo una normale giornata
invernale, qui a Portoferraio: abbiamo
passato una buona nottata al calduccio,
nella nostra ampia camera riscaldata e
sotto uno "storico" sacco a pelo doppio
imbottito di "piume di punta di collo
....". Verso le otto ci siamo alzati e
ci siamo preparati un buon caffè
bollente ascoltando le prime notizie
alla radio. Vista la splendida giornata
abbiamo optato per una camminata alla
sommità del paese, a Forte Stella per
goderci il panorama e fare qualche
fotografia .... e così su, piano piano
per stradine a "scalette", intagliate
fra alti muri antichi ed ogni tanto una
breve sosta per ammirare il verde ancora
fiorito dei piccoli giardini pensili,
degli orti che si intrecciano con il
rosa tipico delle facciate delle case e
dei tetti, tutti rigorosamente a "coppi"
come erano una volta. Solo qua e là
qualche antenna ma , per la verità molto
poche. Arrivati sulla cima entriamo
nella "corte" dell'antico Forte (che ora
contiene numerosi invisibili
appartamenti individuabili solo
osservando attentamente), che si
sviluppa in vari cortili interni, tutti
affacciati sul mare, di modo - che
attraversandoli tutti - hai una vista su
tutti i 360°. Oggi è davvero una
giornata con una luce particolarmente
limpida, mare appena mosso e cielo
azzurro, un accenno di vento da N -
NE.Scendiamo al centro del paese e
passiamo in pescheria a vedere cosa
hanno portato questa mattina i pescatori
: saraghi, orate, qualche sogliola ...
decidiamo per un paio di calamari ... li
faremo col pomodoro fresco e li
mangeremo con dell'ottimo pane
casereccio senza sale. Lasciamo il pesce
in barca e passiamo in
Capitaneria ...
c'è sempre qualche informazione da
prendere e le signorine sono giovani,
allegre e gentili. Bepi torna in barca s
scaricare le foto, io allungo la
passeggiata per comprare il pane ed
altro, camminando sempre sul lungomare e
godendomi il panorama ... fra pochi
giorni dovrò rientrare a Trento con mio
grande dispiacere !!!! Al mio rientro :
pranzetto sottocoperta in dinette e
caffè in coperta nel nostro pozzetto
protetto, chiacchierata serena
aromatizzata da un mezzo toscano
"extra-vecchio" ed ogni tanto uno
sguardo all'entrata del porto per vedere
se arrivano gli amici di ritorno da
Saint Florent. Alle 3 arriva il
meccanico per controllare l'avvio del
motore che non è perfetto come deve
essere... la barca è sempre un "lavori
in corso"e cerchiamo di tenerla sempre
"pronta". Intanto io rimango in coperta
a godermi il sole e lavoro a maglia
,mando qualche SMS ai miei cari
....Adesso sto scrivendo quello che voi
state leggendo e fra poco andrò in
lavanderia a portare il cambio
biancheria...La sera poi è il momento
della lettura, della scrittura, dello
stare a fare due chiacchiere su qualcosa
che ci stimola a confrontarci, a fare
due passi lungo la banchina, al metterci
in contatto via Skype con gli amici o
con i figli, al guardare qualcosa alla
TV, al fare una partitina a carte. Poi
ci sono gli incontri ...e questo è
un altro interessante capitolo, ricco di
pensieri e considerazioni ! Questo è il
mio contributo (di Carla) per dire che
la vita qui è come altrove ma per me
trova il suo senso in una peculiarità
tutta sua : un ritmo legato all
ambiente-natura che la fa da padrone e
maestra, la rende impegnativa ma
semplice, essenziale in ogni suo
aspetto. Tutto rallenta e diventa più
intenso, così ogni gesto, ogni parola,
ogni pensiero .... le giornate passano
veloci scandite dal sole che sorge, dal
tramonto, dal chiarore della luna e
noi, qui di passaggio in questo mondo ne
assaporiamo ogni attimo, ci rapportiamo
a ciò che la natura generosamente ci
propone : pioggia, vento,
freddo, caldo, ... e nella pancia
della nostra Kitalpha ci stiamo
proprio bene, in ogni stagione ed in
ogni situazione perchè è affidabile,
comoda, nata per navigare e per vivere
sul mare ..... complici l'età, il
volersi bene e il reciproco sopportarsi
con infinita pazienza.... Adesso passo
il testimone a Bepi. Beh, il cugino é il mio e l'argomento era: la muffa e
l'umidità. In effetti il problema
esiste, di positivo c'é che qua fa meno
freddo e questo non é poco. Appena fa
capolino il sole e la giornata é
ventilata si aprono gli "osteriggi"
per far circolale l'aria. Infatti oggi
alle ore 14 vi é una temperatura, in
barca, di 15 gradi ed una umidità del
48%. Come cala la temperatura esterna
chiudo tutto e accendo il riscaldamento
diminuendo, in un sistema chiuso,
l'aumento dell'umidità, aumentando la
pressione di saturazione. La quantità
di
vapore
acqueo che può
essere contenuta
nell'aria
dipende dalla
sua temperatura
e pressione. Un
aumento di
temperatura
consente
all'aria di
contenerne una
maggiore
quantità, mentre
una riduzione ne
riduce il
quantitativo
sino a
raggiungere il
punto di
rugiada, che
rappresenta la
condizione alla
quale il vapore
si condensa e si
separa in forma
d'acqua. Il
punto di rugiada
e la pressione
del vapore sono
tra di loro
corrispondenti e
indipendenti
dalla pressione
totale
dell'aria.
Sugli osteriggi del ponte per limitare
una dispersione di temperatura sarebbe
importante avere quelle "controfinestre"
che usano sui camper d'inverno, anche
per evitare che sul vetro interno si
crei il punto di rugiada. Per limitare
questo ho dei copri osteriggi che
servono anche d'estate per il caldo. Per
il resto la barca é coibentata....
Questi principi sono descritti più
ampiamente alla pagina:
http://www.baseitalia.com/METEREOLOGIA/Umidit%C3%A0.htm
Visto che siamo in
argomento si può anche dire che in
estate le alte temperature sono tanto
più debilitanti e difficili da
sopportare quanto più é elevata
l'umidità nell'aria, mentre il caldo
secco é meno opprimente e dannoso. La
ventilazione influenza molto l'intensità
del caldo afoso perché accelera
l'evaporazione del sudore con
conseguente abbassamento della
temperatura corporea.
Un clima marittimo che risulta gradevole
e salubre per alcuni, può invece
rappresentare una minaccia per il
confort e la salute di altri. Tra le
migliaia di chilometri di coste che contornano il Mar
Mediterraneo sarebbe bene scegliere con
cura quelle che meglio si adattano al
nostro stato psicofisico. Faccio qualche
esempio:
-
Coste venete: clima moderatamente
caldo, molto umido, abbastanza
ventilato, povero di raggi UV, con
frequenti temporali, debole disagio
da afa. Suggerito per: anziani,
bambini, convalescenti, cardiopatici
e soggetti con pelle chiara.
-
Coste adriatiche dall'Emilia al
Gargano: clima molto caldo, umido,
poco ventilato, povero di UV e di
aerosol marino, con forte disagio da
afa. Suggerito per chi ha pelle
chiara e secca.
-
Coste della Puglia, della Calabria
Ionica e della Grecia: clima molto
caldo, umido e ventilato, ricco di
aerosol marino, moderata
concentrazione di raggi Uv, acque
molto calde e disagio moderato da
afa. Suggerite per balneoterapia,
affezioni delle prime vie
respiratorie, catarro.
-
Coste orientali della Calabria
Tirrenica e della Campania: clima
molto caldo, molto umido, poco
ventilato, povero di aerosol marino,
acqua del mare molto calda, molta
afa. Suggerite per balneoterapia,
per chi ha la pelle secca, cure per
malattie della pelle (coste campane)
e sabbiature (coste orientali della
Sicilia)
-
Coste laziali e della Bassa Toscana:
clima molto caldo e umido,
moderatamente ventilato, povero di
UV, moderato aerosol marino, disagio
moderato da afa. Suggerito per
affezioni delle prime vie
respiratorie e sabbiature. (Isola
d'Elba)
-
Coste della Liguria, della Versilia
e Costa Azzurra: Clima moderatamente
caldo, poco umido e abbastanza
ventilato, povero di UV, moderato
aerosol debole afa. Suggerite per
anziani, bambini, cardiopatici,
ipertesi, asmatici, ansiosi e per
chi ha la pelle chiara.
-
Coste della Sardegna e della Sicilia
Occidentale: clima molto caldo e
molto ventilato, poco umido, ricco
di UV, moderato aerosol e di
elettricità atmosferica, debole afa.
Suggerite per elioterapia, per chi
soffre di anemia, rachitismo,
psoriasi, spasmofilia, reumatismi,
osteoporosi, affezioni delle vie
respiratorie.
-
Coste del Nord Africa e della Spagna
Sud-Orientale: clima molto caldo,
molto secco, ventilazione debole ma
regolare, molto ricco di UV, acque
superficiali molto calde, assenza di
disagio da afa. Suggerite per chi
soffre di reumatismi, anemia,
rachitismo, malattie renali,
psoriasi, eczema, osteoporosi e
spasmofilia. Ottime per elioterapia,
balneoterapia, sabbiature.
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Il sole di marzo tinge, in aprile
dipinge
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