La
prima manifestazione paracadutistica a Pergine, in occasione della Festa
Azzurra, organizzata dalla locale Associazione d'Arma
Aeronautica, con il Presidente Valentini, Dellorto e Lorenzi le forze
organizzative. In seguito Dario Lorenzi con Beppino Dellai presidente,
saranno i promotori delle successive manifestazioni aereonautiche locali,
visto il notevole successo riscosso. Grazie al mio lavoro prfessionale,
conoscevo tutti molto bene e mi detti subito da fare per inserire nella
manifestazione la presenza dei paracadutisti. L'anno successivo sempre
nell'ambito di questa festa, atterrammo al campo sportivo e
sucessivamente al Cirè. Venne poi la volta delle Feste dell'Amicizia
organizzate dalla DC, dai trofei ciclistici De Gasperi; la disponibilità
dell'elicottero ha fatto si che organizassi autonomamente le
manifestazioni, coinvolgendo: gli amici con il parapendio, gli
aeromodellisti, gli aquiloni a motore, amortizzando i costi grazie agli
sponsor e ai voli passeggeri. In seguito ho inserito la gara di
paracadutismo "Trofeo Gentili" e le Paraski in Panarotta, sempre con
Pergine come punto di riferimento. Avendone i requisiti, avevo chiesto
un "NOTAM" (permesso di spazio aereo) su Pergine, per tutto l'anno,
pertanto ne ero titolare. Gli aviogetti militari non si videro più, o
per passare dovevano sospendere momentaneamente il mio permesso
comunicanolo al direttore dell'aeroporto. Così a volte
a fine attività
in aeroporto a Trento, all'ultimo decollo, rientravo a Pergine saltando
dall'aereo sulla verticale di casa, atterrando nei prati adiacenti. A
questo si aggiungevano tutti i voli con deltaplano con atterraggi
intorno al paese ma nei primi anni di volo libero, atterravo nei prati
di via dell'industria, ripiegavo, e col delta in spalla in due passi ero
a casa. A volte saltavo il pranzo, riuscendo a fare un volo al giorno e
qualche volta anche due, aquisendo una pratica importante anche per la
sicurezza. Viene da se dire che in paese se qualcuno volava doveva
essere "el Bepi", tanto che per via di un giorno tragico per la vita di
un ragazzo appassionato di volo e per noi compaesani, mi vidi recapitare
un "avviso di garanzia" da parte del giudice incaricato; dovetti
spiegare che in quel momento ero altrove. Ho citato spontaneamente
questa cosa molto grave che non si dimentica e all'ora aggiungo: queste
belle attività, purtroppo sono dense di pericoli, almeno, bisogna far di
tutto per non sbagliare, preparandosi bene.
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VOLO
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paracadutisti in caduta libera
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