Alle origini della passione
Arrivati al parcheggio di
Malga Stramaiol mettiamo gli zani in spalla e proseguiamo verso
il rifugio Tonini. Oltrepassata la staccionata del pascolo,
gradoni di legno riscaldano subito le gambette ancora fredde di
Carlo e Rossella, poi il prato. Si prosegue entrando nel bosco
in salita verso il Passo
Campivel.
Il sentiero continua con un andamento ondulato alternando tratti
in salita e disceso fino al rifugio. Ormai avevamo rotto il
ghiaccio e, l'entusiasmo di effettuare una escursione di pių
giorni con Saika era molto motivante per tener duro. Il mattino
successivo ripartiamo di buona lena, dopo una scalinata di legno
e terra il sentiero inizia ad inerpicarsi lungo la lunga e
ripida dorsale nord ovest del Monte Ruioch. Il bosco di larici č
sempre pių rado, il sentiero s'impenna formando gradoni composti
da grossi massi e terra che mettono a dura prova i ragazzi ma
tengono duro. Giungiamo ad una sella ove la pendenza si riduce.
Ormai č fatta, poco sopra deviamo evitando l'ultima rampa finale
portandoci verso il Passo Cagnon e Pas Palų, alternando il
cammino a fermate riposanti. Il percorso diventa meno faticoso
ed il morale sale, l'ambiente che si sono conquistati con fatica
č gratificante, l'aria č fresca; percorriamo obliquamente la
testata della Val dei Moccheni, seguiamo la dorsale fin sopra il
Rifugio Sette Selle che raggiungiamo seguendo il breve
sentiero in discesa tra i rododendri. Piantiamo la nostra tenda,
dimenticando la fatica, godendoci del giusto riposo. Saika ha
voluto dormire nei pressi della tenda ma Carlo e Rossella erano
sereni: il cielo non era minaccioso e il luogo tranquillo;
L'umiditā del mattino l'aveva resa fradicia, i ragazzi sapevano
che il sottopelo del Samoiedo la riparava completamente. La
giornata era dedicata al rientro a casa, dopo aver mangiato
"polenta e cunel" al rifugio. |
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