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Bepi Hoffer
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Isola di Samos
Pythagoreon
Con il Meltemi
forti
venti in caduta dai rilievi
investono l'area di avvicinamento al porto.
A Est del porto, ampio marina, ridosso da tutti i quadranti. |
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Se t'imbarchi col grecale,
pescicani e funerale. |
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24 marzo
2009
E' l'isola più vicina alla Turchia che da Capo
Mykale dista solo un miglio. Una dorsale montuosa percorre tutta l'isola; Le
pendici più basse sono rivestite da lussureggianti foreste di pini, ricercati
per la costruzione di caicchi e pescherecci. Antiche
querce e fiori adornano
i
villaggi appesi ai fianchi dei monti, ricchi di sorgenti. Gli isolani sono
cordiali e vivono la bellezza di questi paesaggi. Ai piedi di colline
verdeggianti sorge Pythagoreon, città bella e antica, dove vennero realizzate le
maggiori opere di ingegneria dell'antica Grecia. Una di queste è il molo a
protezione
del porto, in parte ancora visibile. Poco distante verso est inizia lo stretto
di Samos, con bassifondi e un isolotto
nel
mezzo; deboli correnti vengono incanalate aumentando notevolmente sia di forza
che come moto ondoso. La corrente può raggiungere anche i 3-4 nodi, se associate
a forti venti di caduta dai rilievi, causati dal meltemi, rendono il passaggio
ostico da affrontare con cautela.
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Isola
di
Lipso
Sokora
Ridosso dal
Meltemi, anche se forti raffiche entrano in porto, con forti
venti meridionali
ancorarsi a sud della baia.
18 marzo 2009
Partiti dall'isola
di Leros, siamo in una isoletta, Lipso, a ridosso della Turchia. Tira
forte vento da sud (come previsto) farà pioggia, tutto domani forte
vento da nord ma siamo ben riparati da un'ampia banchina, alla quale è
attraccata una grande "chiatta pontone" con a bordo una enorme gru
e
una bena da escavazione grande come la Fiesta che avevo,
usiamo anche quella come riparo. La radio ci fa compagnia, Carla è sotto le
coperte, fuori è aumentato il vento e fischia forte, l'albero fa vela
inclinando la barca, ben tenuta da quattro cime, se aumenta ancora
andrò fuori a metterne una di sicurezza.
Le onde si insinuano nel porto
creando una leggera risacca che ci scuote ma senza far sbattere i
parabordi che proteggono la barca, dalla banchina. Il rumore della
pioggia sventata fa da ciliegina all'atmosfera del momento. Comunque
siamo tranquilli. L'eolico carica corrente a tutta manetta, ho messo una
catenella in acqua per i fulmini, una sicurezza in più, non si sa
mai.
E' una sera di lampi e tuoni. In questa piccola trattoria
che si affaccia sul
porticciolo aprofittiamo per fare il pieno di carica batterie del computer.
La cuoca ci propone un piattino di pesciolini cucinato a modo suo, che non
osiamo rifiutare. Ha fatto amicizia con Carla, domani andranno insieme nel
suo orto. Così semplice modo di vivere, senza sapere se domani faremo una
cosa o laltra. Per adesso
la nostra traballante casetta
ma sicura, ci
aspetta a soli due passi da qui.
E' la prima tappa
dopo la nostra partenza da Lakki dove abbiamo svernato.
Domani
pensiamo di partire da Lipso per arrivare a isola di Samos. Qua stiamo bene
nonostante la pioggia e il vento. Oggi la Carla è andata a fare un giro
all'isola fermandosi nell'orto della conoscente a raccogliere verdura
e adesso andremo a bere il caffè da lei.
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