...il vento, le onde e le montagne, sono sempre dalla parte dei navigatori e scalatori pių abili.



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Bepi Hoffe
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Alpinismo IL MONTE  CERVINO  MATTERHORN
4478 m.
di Bepi Hoffer

  

 Per la CRESTA DEL LEONE
Era il turno della Cresta del Leone. La prima volta arrivammo fino alfiPic Tindal,      purtroppo in ritardo sulla nostra tabella di marcia, non ci rimase altro che ritornare indietro, ci aspettava l'ambito caldo al mare,  rimandando all'anno dopo  la salita alla vetta del Cervino.

La seconda volta con Marco e il "Gadler" salivamo agilmente i facili  ma insidiosi passaggi che la montagna ci poneva. Il bivacco Carrel č una tappa quasi obbligatoria per quelli che salgono in vetta o per quelli che scendono dopo aver effettuato la bellissima traversata. Nel nostro caso trascorremmo la notte in compagnia di altri. A mezzanotte giā nevicava. Sembrava di essere in pieno inverno. Dalle piccole finestrelle si vedeva la neve sventata accumularsi sui vetri. Fuori tutto buio e freddo. Un pianto attira la nostra attenzione, era un giovane alpinista di Torino che insieme alla sua ragazza si sentiva intrappolato dalla paura di scendere mentre lei invece lo confortava. La mattina dopo, esposti al forte vento della cresta, con la neve ghiacciata che ci tormentava i viso, iniziammo a scendere a corda doppia proprio da quel poggiolo del bivacco che, fuoriuscendo dallo strapiombo, fungeva da ottimo ancoraggio per la discesa.
 Nonostante lo scenario si presentasse orrendamente severo (la parete vetrata, la cresta smaltata di neve e la bufera), tanto da faticare a riconoscere dove erano i chiodi per gli ancoraggi successivi, il morale era buono. Marco  non sapeva fare le "doppie" e quindi lo calai, gridandogli in un orecchio di attaccarsi al primo chiodo o catena che trovava, comunque ricordandogli il posto dove doveva arrivare. Scomparve subito oltre un tetto che nella salita si aggira agevolmente, e dopo pochi metri sentė la corda fermarsi e non scendere pių. Non riescivo a fare niente e allora scesi sulla doppia di due francesi che stavano dietro di noi. Appena sotto il tetto vedo Marco attaccato a un piccolo chiodo: lui attentissimo aveva visto quell'invisibile chiodino e vi si era attaccato.

 

La Testa del Leone, vista dalla sovrastante cresta del Leone

 

 

 

Matterhorn-Cervino versantew ovest
  

 


 

 

 

Collegamento agli atterraggi in vetta

 


Cresta del Leone