...il vento, le onde e le montagne, sono sempre dalla parte dei navigatori e scalatori più abili.



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Isola
di Ios
 Port Ios
 
Kitalpha. Ormeggio a port IosL'ormeggio è esposto a forti (invernali)venti di SW - numerosi traghetti provocano moto ondoso tale da creare danno all'imbarcazione mal ormeggiata.
  

La Chora di Ios                                                    


 

Se la brezza è di Nord -       Este, sfuggi il mar come  la   peste.                                                                                                                                                       

30 agosto 2009

Prima di giungere a Ios ci siamo fermati all'ancora in una bella baia, ben ridossata dai venti settentrionali, all'isola di Skhinousa.

 

 

 

 

 

 

 

Siamo da una settimana al porto di Ios sull'isola omonima. dopo aver gettato l'ancora e aver dato 35m di catena in5-6m d'acqua ci siamo messi di poppa al molo nord del porto; ottimo riparo dal Meltemi. Purtroppo, grandi navi traghetto e catamarani enormi, portano onda; arrivano con una frequenza di 6 - 7 al giorno, La povera Kitalpha resiste bene, ho messo tutte le cime con l'indispensabile ammortizzatore. Dai primi di settembre tutto e più tranquillo, i turisti son partiti e gli arrivi sono pochi. Diverse imbarcazioni da charter si sono alternate creando qualche problema alle loro ancore. Qualche negozio, albergo, trattoria; una bella spiaggia chiude la baia, più a nord. Il paese e alla Chora; si sale per qualche km la strada, su una costa assolata e brulla. Noi siamo rimasti tutto il tempo nelle vicinanze; buoni pranzetti, ottime letture e spiaggia ci riempivano il tempo. L'altro ieri si é accostata una nave a vela di 30m; hanno subito esordito buttando due ancore sopra la nostra; queste ancore non tenevano; la nostra ha rifatto presa; invito a dar fondo più soppravento ma inutilmente; ridanno fondo e attraccano pericolosamente di traverso; tanto quella notte il vento cessava...Al mattino dopo salpavano, avevano ripreso la mia catena, hanno trafficatoSpendida vista della baia di Port Ios per mezzora, mi hanno spedato l'ancora e se ne sono andati. Ho dovuto mollare gli ormeggi e rifare la manovra. Poco male senza vento ma piuttosto é stato il dispiacere di vedere al comando giovani impacciati in tentativi vari con leggera arroganza, nel diritto di fare disfare arando il porto con ancore che grazie a potenti argani avrebbero levato qualsiasi cosa: Non gli è nemmeno passato per la testa di chiedere scusa. Si sa, dove c'é movimento si vede di tutto. Il giorno che siamo arrivati, a circa due miglia dall'imbocco della baia che conduce al porto, vedo uscire una nave traghetto; aveva una prua appuntita come una matita, bella e slanciata avanzava velocemente. Ho pensato al progresso, a queste super navi veloci che in poche ore ti portano al Pireo, in concorrenza il più possibile con i collegamenti aerei. Subito é arrivata nelle nostre vicinanze, con una rotta non più distante di 150m da noi...solitamente non ci sono problemi ma questa aveva propulsori idrogetto. Infatti ho notato che a poppa, provocavano due grandi solchi nel mare creando serie onde anomale. Ho virato di 90° incrociandole di prua e prima della prima onda si é presentato un cavo d'onda di circa due metri. Kitalpha è entrata sollevando la poppa e subito la prua é poi rimbalzata in alto squarciando l'onda che si riversava in parte sul ponte. A quel punto il cavo successivo era ancora più profondo e l'impatto con l'onda seguente si può immaginare. Anche in questo caso Kitalpha ha "beccheggiato"  senza sbattere minimamente. Un certo shok subito dagli stralli crea un breve rumore metallico, l'ancora esce dalla sua sede...l'avevo semplicemente fissata e assicurata con l'apposito traversino metallico che nella parte superiore chiude il suo supporto. Prevedendo mare  calmo e per pigrizia, non avevo assicurato il fuso con una sagoletta come solitamente faccio. Tale fermo in acciaio ha evitato che la catena scarrucolasse...Beh! Tutto sommato é andata bene, concedendomi una lezione gratis.
Ogni mattina, un vecchio contadino si ferma sulla banchina davanti a noi e fissa con una catenella, il suo asino ad un lampione e va' a bersi un "bianchetto" in trattoria. Carla e l'asino hanno fatto conoscenza, ogni volta prepara per lui, le carote o le mele.  Vicino abbiamo una vecchia e bella barca in legno di circa 15m fatta alla maniera delle navi pirata, molto larga e massiccia, dotata di due potenti motori; il castello di poppa é stato adibito a bar, al centro ampi divani per gli ospiti; usiamo il suo attacco alla corrente elettrica e all'acqua; alle ore 9, 12.30 e 17 arrivano le tre barche di pescatori e sul molo vendono il pescato. E' un periodo che ogni volta facciamo fatica a ripartire; veramente, é anche meglio non arrivare a Santorini troppo in anticipo rispetto al giorno 22, (data del mio rientro a casa per il battesimo di Cristian, mio primo nipotino) sia per il costo maggiorato in quel porto che per la presenza turistica. 
Questa mattina la prima nebbia, determinata dalla mancanza di vento e dell'aumento dell'umidità relativa; ho osservato che se l'Italia é interessata da un fronte depressionario il Meltemi si placa, ovviamente. Penso che con forti venti da SW la nostra posizione sarebbe insostenibile ma non é ancora stagione. 

   

 Isola di Amorgos                                                  Diario di bordo                                          Isola di Santorini